3.1.J Regole per il calcolo della tariffa
In attesa dell’introduzione di un sistema di misurazione puntuale del rifiuto conferito, la tariffa adottata, in forma monomia, è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte, sulla base dei criteri determinati con il regolamento di cui al D.P.R. 158/1999.
La tariffa è articolata nelle categorie di:
utenze domestiche, diversificate per numero di occupanti;
utenze non domestiche, diversificate per tipologia di attività.
Le tariffe sono determinate annualmente in misura tale da garantire la copertura integrale dei costi che il Comune sostiene per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati, risultanti dal piano economico finanziario relativo all'esercizio di riferimento.
La tariffa è commisurata ad anno solare, cui corrisponde un’autonoma obbligazione tributaria ed è liquidata su base giornaliera.
La base imponibile, sia per le utenze domestiche sia per quelle non domestiche, è costituita, sino a diversa disposizione normativa, dalla superficie calpestabile, misurata sul filo interno dei muri per i locali, con esclusione di quella parte con altezza inferiore a 1,50 metri, e sul perimetro interno per le aree scoperte.
Per l'applicazione della TARI si considerano le superfici già dichiarate o accertate in riferimento ai precedenti prelievi sui rifiuti, salvo le stesse non abbiano subito variazioni che impongono la presentazione di una nuova denuncia.
Alla TARI si somma, ai sensi dell’art.19 del D.Lgs. n. 504/92, il Tributo ambientale, a favore della Provincia di Catanzaro nella misura del 5% della tassa dovuta.
Regole di calcolo della tariffa
Per calcolare la TARI dovrai calcolare la quota fissa e la quota variabile, distinguendo se si tratta di un immobile ad uso domestico o non domestico.
Gli elementi utili per il calcolo TARI sono i seguenti:
1. superficie in metri quadri
2. periodo di riferimento
3. nucleo familiare
4. quota fissa
5. quota variabile
6. quota provinciale 5% dell’imponibile
Per utenze domestiche
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base al numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI è, invece, determinata dal Comune in base al numero di persone che occupano l’immobile.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.
Esempio
Consideriamo un nucleo composto da 3 componenti e abitazione di 111 m² su base annua (365 gg)
Ipotizziamo che il Comune abbia deliberato le seguenti tariffe:
· tariffa parte fissa: 0,343729 euro
· tariffa parte variabile (considerando 3 componenti): 101,182734 euro
· quota provinciale: 5%
Secondo la modalità corretta di calcolo si ottiene:
Descrizione |
q.tà |
tar.variabile |
tar.fissa |
perc. |
gg effettivi |
importo |
|
1 |
1.3 3 occupanti |
111 mq |
|
0,343729 |
|
365 |
38,15 |
2 |
1.3 3 occupanti |
|
101,182734 |
|
|
365 |
101,18 |
3 |
Totale imposta |
|
|
|
|
|
139,33 |
4 |
|
|
|
|
|
|
|
5 |
Addizionale provinciale |
|
|
|
5,00 |
|
6,97 |
6 |
Totale dovuto |
|
|
|
|
|
146,30 |
Per utenze non domestiche
La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base alla relativa categoria di appartenenza) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.
La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata dal Comune di residenza in base alla propria categoria di appartenenza) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.
Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.
Esempio
Consideriamo un negozio di abbigliamento di 89 m², categoria di appartenenza 2.10 su base annua (365 gg)
Ipotizziamo che il Comune abbia deliberato le seguenti tariffe:
· tariffa parte fissa: 0,464530 euro
· tariffa parte variabile: 1,467568 euro
· quota provinciale: 5%
Secondo la modalità corretta di calcolo si ottiene:
Descrizione |
q.tà |
tar.variabile |
tar.fissa |
perc. |
gg effettivi |
importo |
|
1 |
2.10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, ca |
89 mq |
|
0,464530 |
|
365 |
41,34 |
2 |
2.10 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, ca |
89 mq |
1,467568 |
|
|
365 |
130,61 |
3 |
Totale imposta |
|
|
|
|
|
171,95 |
4 |
|
|
|
|
|
|
|
5 |
Addizionale provinciale |
|
|
|
5,00 |
|
8,60 |
6 |
Totale dovuto |
|
|
|
|
|
180,55 |